Non si uccide




Sinossi. È luglio e nel quartiere di Barriera di Milano fa un caldo da morire. Qualche mese prima, in un video diventato virale, Contrera – l’investigatore privato piú scalcagnato del poliziesco italiano – aveva affrontato un assassino, trasformandosi nell’eroe del momento. Ma la gloria è durata poco, e adesso vaga nell’arsura estiva senza niente da fare, se non giocare a pallone coi magrebini, prendere in giro i vecchi in bermuda e spegnere la sete con una Corona dietro l’altra. L’odioso cognato Ermanno è riuscito a mandarlo via di casa, dopo che per anni Contrera era stato un ospite indesiderato. E lui se n’è andato, sí, ma non lontano, perché ha comprato un camper e si è piazzato proprio davanti al palazzo dove vive la sorella con la famiglia. Per non darla troppo vinta a Ermanno, ma anche per tenerlo d’occhio: sospetta da tempo che tradisca Paola, anzi, ne è sicuro. Gli manca soltanto una prova. Intanto Paola gli procura una cliente: la sua amica Giulia teme che il compagno abbia un’altra donna. Sembrerebbe un lavoro facile, se non fosse che durante il pedinamento l’uomo viene freddato con due colpi di pistola. Nonostante l’aria da sbruffone e i modi spicci, Contrera ha un grande senso della giustizia, e non si accontenta delle risposte semplici della polizia. Si mette a indagare, e ben presto scopre che ci sono di mezzo una prostituta, la terrificante mafia nigeriana, brutte storie di rapine finite male e di debiti… Insomma, per ammazzare Enzo Marsala c’era la fila. Contrera dovrà districarsi in un labirinto di sospetti e false piste, che lo condurrà – grazie a un pizzico di intuito e a tanta, tanta fortuna – direttamente alla verità, assurda e imprevedibile.

 NON SI UCCIDE IL PRIMO CHE PASSA

L’estate rovente di Contrera

di Christian Frascella 

Einaudi 2023

Noir, pag.320

 Recensione di Salvatore Argiolas

Contrera è un detective privato, ex poliziotto e figlio di poliziotto che vive e agisce nel quartiere torinese di Barriera di Milano, un luogo al cui confronto qualsiasi giungla tropicale è quieta e inoffensiva come una conigliera, visto che in “Non si uccide il primo che passa” compare anche un Ngwenya, uno delle fiere africane più pericolose.

Come ogni investigatore privato degli hard boiled americani Contrera non sta lontano dai guai e si trova ad indagare sul fedifrago compagno dell’amica della sorella per trovare le prove dei tradimenti e questo incarico lo porta ad assistere dell’uccisione dell’uomo che seguiva.

Torino non è più quella raccontata in modo mirabile da Fruttero e Lucentini e le inchieste di Contrera ne percorrono le vene segrete, quelle meno visibili ma pulsanti di viva e talora anche di morte.
“Penso al mio, di lavoro, che tale non è, e mi ricordo che viviamo a Torino, una città che non ti concede nemmeno un’opportunità per evitare di essere quello che sei. Figuriamoci per i diseredati di Barriera. Chi abita qui porta impresso il marchio del reietto. E almeno io sono bianco e con tanto di certificato di residenza. Questi qua chissà dove appoggiano le chiappe quando è ora di ritirarsi.”

riflette l’investigatore.

Contrera è un uomo dalla vita slabbrata e si realizza quando può indagare, da buon segugio che non molla una traccia in quanto si dimostra, come Marlowe, l’archetipo degli investigatori privati, “un uomo d’onore, per istinto, per necessità, per impossibilità a tralignare. Deve esserlo senza pensarci e certamente senza mai parlare troppo.”

Anche in questo incarico si trova in contrasto con tanti antagonisti, partendo dalla polizia che non lo ama particolarmente, ai criminali nigeriani che presidiano il quartiere ma con determinazione segue la pista di un movente personale perché “non si uccide il primo che passa.”

Ladro, assassino, fedifrago. Sta venendo fuori un bel quadro a tinte fortissime. Ma cos’è la biografia di un uomo se non l’insieme di tutti i suoi peccati?”

Cercando di capire la personalità della vittima Contrera intraprende anche una ricognizione della sua vita, trovandone molti punti in comune: “Era un brocco, un brocco a cui piaceva perdere. Così come ha perso per tutto il corso della sua vita, qualunque cosa abbia fatto.

E’ vera questa cosa?
Enzo era così dannatamente perdente in ogni aspetto della sue esistenza?

Non lo so, non l’ho ancora capito, ma è molto probabile che fosse così. Se ti ritrovi a quarant’anni a progettare una fuga con una prostituta che conosci a malapena, qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. Ma il problema più grande è che forse non te ne rendi nemmeno conto, e perseveri giorno dopo giorno, cadendo sempre più in basso, senza sapere che alla caduta non c’è limite, fino a quando non ti sparano in testa.”

Le avventure di Contrera, senza nome come gli eroi di Dashiell Hammett, sono una riuscita miscela di ironia, malinconia, ricognizione sociale e trama noir dove non è importante capire chi sia il colpevole ma lo è la motivazione per cui abbia ucciso e spesso l’assassino è vittima delle circostanze e della concatenazione di eventi che precipitano come una valanga.

I noir sono dei sismografi che sondano le linee di faglia della società e attraverso Contrera Christian Frascella ci mostra le inquietudini che percorrono il nostro tempo dove il tessuto connettivo delle città si è sfibrato e non esistono più solidi punti di riferimento.

“Un tempo lontano, ormai, quando questo sembrava ancora un posto umanamente gestibile, prima che diventasse così… marcio, Così marcio.”

“Il noir o un certo tipo di poliziesco, è la letteratura dell’inquietudine”

scrisse Friedrich Dürrenmatt e “Non si uccide il primo che passa” conferma l’intuizione del grande scrittore svizzero perché ci immerge in una dimensione in cui il male pervade le vite di ognuno e non si intravede redenzione.

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Christian Frascella


è nato a Torino e vive a Roma. Ha pubblicato Mia sorella è una foca monaca (Fazi 2009; Einaudi 2022), Sette piccoli sospetti (Fazi 2010), La sfuriata di Bet (Einaudi 2011), Il panico quotidiano (Einaudi 2013), La cosa piú incredibile (Salani 2015), Brucio (Mondadori 2016), Cadaveri a sonagli (Giallo Mondadori 2020). Per Einaudi sono usciti anche gli altri episodi della serie di Contrera: Fa troppo freddo per morire (2018 e 2021), Il delitto ha le gambe corte (2019 e 2021), L’assassino ci vede benissimo (2020 e 2021), Omicidio per principianti (2022) e Non si uccide il primo che passa (2023).